NON C’E’ SOLO L’EMERGENZA PANDEMICA, MA ANCHE QUELLA DELLA “PESTE BIANCA”.

 

L’Istat presenta un nuovo Report sul futuro della popolazione in Italia, mostrando numeri preoccupanti. Questa crisi del mondo Occidentale è la vera emergenza, che rischia di eliminare all’origine ogni altra questione. E’ bene svegliarsi prima che sia troppo tardi: oltre al virus, al Green Pass, c’è una autentica emergenza nazionale, la denatalità, che qualcuno la chiama, la “peste bianca”.

Questa emergenza dovrebbe essere al centro di qualsiasi politica di governo dei Paesi europei, e quindi anche dell’Italia. La crisi demografica da noi è drammatica rispetto ad altri Paesi europei, che in parte hanno fatto qualcosa per la natalità. Peraltro, questa crisi non è doverosamente dibattuta e presa in grave considerazione, nè dal Governo Draghi e neanche sui Media non se ne parla mai. Si tratta di vero e proprio suicidio demografico. Un morbo che sta contagiando tutto il continente, una sorta di “peste bianca”, che sta falcidiando le nostre ricche città, le nostre capitali europee.

Non ci stiamo più riproducendo e contiamo sull’immigrazione per compensare la carenza di lavoro. Peraltro, un’immigrazione per la maggior parte musulmana e questo significa che rischiamo una islamizzazione dell’Europa.

L’Unione Europea è oggi la regione del mondo che presenta il più basso tasso di fertilità (1,55 figli per donna) e la più alta percentuale di popolazione ultra-sessantaquattrenne.

È l”inverno demografico”, come lo ha definito Gerard-Francois Dumont. Nel 2016 per la prima volta nella storia, l’area dell’Unione Europea ha registrato più morti che nascite. Non era mai successo nella Storia che nazioni prospere e pacifiche scegliessero di scomparire.

È la tendenza suicida dell’Europa contemporanea. Ci sono diversi metodi per uccidere una civiltà. Uno di questi e dei migliori è quello di farti ammalare e poi di farti credere che ti sei salvato, quando la medicina somministrata in realtà è un brutto veleno. “E’ esattamente quello che sta avvenendo con la demografia – scrive Maurice Dantec – è un tabù, guai a parlarne, guai a disturbare il malato dicendogli che i suoi giorni sono contati”. Per capire quello che ci sta succedendo, dobbiamo rileggere il discorso di Alexander Solzhenityn che ha tenuto nel 1978 davanti agli studenti di Harward. Il grande scrittore russo, superstite del gulag, rimprovera all’Occidente, di aver perso il coraggio di combattere e di vivere in un’”atmosfera di mediocrità”.

Negli anni 70’ un gruppo di scienziati e premi Nobel, il famoso “Club di Roma”, e poi con il libro “The population bomb” di Paul Erlich, ipotizzavano una bomba demografica della sovrappopolazione. Addirittura, per scoraggiare le nascite, si proponeva di tassare persino i prodotti per l’infanzia. Questi profeti di sventura non avevano capito che la bomba era la denatalità e non la sovrappopolazione.

A partire dal 1994, ogni anno si procrea sempre meno, fino a raggiungere il record negativo delle nascite al di sotto del numero dei morti. Secondo l’Istat, non si registrano così poche nascite dal 1861“Il bel paese sta diventando un reparto geriatrico […] trentacinque anni fa, il 9% della popolazione era costituita da bambini di età inferiore ai cinque anni. Oggi questi bambini costituiscono solo il 4,2% della popolazione”. Praticamente i bambini stanno scomparendo in Italia. Nel 2050 rappresenteranno il 2,8%. Un inverno demografico che non può essere imputato alla mancanza di benefici sociali. Infatti, il calo demografico è concentrato proprio nelle cosiddette regioni ricche. Lombardia, Emilia e Liguria. A Genova“la città più vecchia d’Europa”, mancano le risate dei bambini.

Nel 2050, il 60%degli italiani non avrà fratelli, né sorelle, né cugini, né zie o zii. E se “nel XIV secolo, la peste nera spazzò via l’80% della popolazione italiana. Nel XXI secolo, la peste bianca sta facendo scomparire l’Italia per scelta”.

Pertanto, l’Italia sta collassando ma anche gli altri Paesi europei. Il mondo occidentale che ha inondato di confort e di risorse le proprie società ora è a corto di bambini, la vera risorsa indispensabile, senza la quale nessuna delle altre ha importanza.

Il declino demografico per Giulio Meotti è iniziato da quando è stata scoperta la “pillola che libera il sesso”, l’anticoncezionale scoperto dal biologo Gregory Pincus, che ha causato anche l’allontanamento degli uomini dalla Chiesa e dalla fede. Per Mary Eberstadt, c’è un nesso fondamentale tra sesso libero e morte di Dio. “La rampante scristianizzazione dell’Occidente è iniziata con l’avvento della pillola anticoncezionale”.

L’unico Paese del mondo occidentale a stare bene è Israele. Detiene, diversi record, che lo rendono unico. Il più importante è il tasso di fertilità. Negli ultimi vent’anni è salito del 60%.

Negli anni 70’ durante la cosiddetta “guerra fredda”, un politico danese, suggerì al proprio Paese di cancellare le forze armate: “ci arrendiamo”, disse. Oggi dopo tanti anni, in tutta l’Europa, ha preso piede questo pensiero. In Germania, la gloriosa Wehrmacht non esiste più. Gli eserciti europei sono “grassi, obsoleti e ridondanti”, affermava l’ex comandante supremo della Nato.

Interessante una riflessione nel libro “La fine dell’Europa. Nuove moschee e chiese abbandonate”, pubblicato da Cantagalli (2016) di Meotti, forse scandalosa: il crollo della fede porta come conseguenza al crollo delle nascite. Ormai è evidente che il nostro continente da tempo ha abbandonato il cristianesimo. Le chiese sono vuote, i praticanti sono sempre di meno. Intanto però, come conseguenza dell’immigrazione, aumentano quelli che credono all’islam. Meotti fotografa la situazione della Francia, dove per anni sia a destra che a sinistra, “hanno rifiutato ogni dato scientifico sulla componente etnico-religiosa della società francese in nome della superiorità del ‘modello sociale francese’[…]”. In Francia, ma anche in tutta l’Europa, è stato creato “un vuoto religioso e culturale, prima che demografico”. Tutto questo ha portato a una resa.

Quale europeo è pronto a morire per i valori della nostra società europea di oggi, quella del supermercato, del consumismo triviale, dell’egoismo, dell’edonismo volgare. Cosa hanno da offrire oggi per esempio, gli europei del Belgio, dell’Olanda? Il nudo, la pornografia, l’omosessualità, l’eutanasia? Le nostre capitali europee ormai sono piene di enclave musulmane dove le istituzioni, peraltro, non entrano. Basta guardare Bruxelles, Londra, Parigi, in molti quartieri, vige la sharia“Per chi ha difficoltà a immaginare Berlino, Parigi, Londra e Bruxelles cambiare così radicalmente basta guardare Costantinopoli, oggi Istambul, una volta il centro di un impero cristiano”.

Concludo attenzione non c’è solo la pandemia causata dal covid 19, se non fermiamo la pandemia della “peste bianca”, non basterà nessun vaccino, per non morire.

 

Torino, 3 dicembre 2021

S. Francesco Saverio                                                  DOMENICO BONVEGNA

 

 

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