CHI PREGA VIVE…PAROLA DI CHESTERTON.

Da poco leggo libri della casa editrice Fede & Cultura di Verona, mi è capitato tra le mani, un libretto di preghiere però un po’ particolare, oltre alle preghiere spesso in latino, a fianco si trovano delle pagine di buona e sana dottrina della Chiesa Cattolica, scritte da Gilbert Keith Chesterton (1874-1936). Le preghiere dell’uomo vivo, sotto titolo, Per salvare l’anima e la ragione.

 Il libro è curato dalla Società Chestertoniana Italiana e dei Gruppi Chestertoniani veronesi. E’ stata un’ottima occasione per conoscere lo scrittore inglese che incontravo nelle mie letture, ma che non conoscevo nulla della sua attività letteraria, infatti Chesterton in trent’anni di attività ha scritto quasi cento libri. Nato a Londra il 29 maggio 1874 da una famiglia borghese di confessione anglicana, dopo una crisi religiosa nel 1922 si converte alla Chiesa Cattolica.

 Pregare per credere (e salvarsi). Le preghiere e le formule che troverete nel libro sono quelle di sempre, pregare leggendo Chesterton è un ottimo modo per salvare l’anima e la testa, di cui dobbiamo continuare a fare buon uso. Lo scrittore inglese cercò di riavvicinare l’Inghilterra, ma anche il mondo, a Dio, alla Fede, alla ragione.

 Da anni si parla di una sua possibile beatificazione. Le testimonianze sul suo conto parlano di una persona di grande bontà e umiltà, un uomo senza nemici, che proponeva la fede senza sconti ma anche senza scontri, un difensore della Verità nella Carità.

 La sua grandezza sta anche nel fatto che seppe presentare il Cristianesimo a un pubblico vastissimo di cristiani e di laici. I suoi libri, da Ortodossia a San Francesco d’Assisi, da Padre Brown La Sfera e la Croce sono brillanti presentazioni della fede cristiana testimoniata con chiarezza e coraggio di fronte al mondo. Probabilmente Chesterton può essere definito un confessore della fede. Le virtù fondamentali di Chesterton furono la Fede, la Speranza e la Carità. Le sue opere sono una sorta di medicina per l’anima, lui stesso diceva che il santo ha lo scopo di essere segno di contraddizione e di restituire sanità mentale a un mondo impazzito.

 Leggere Chesterton dà al lettore un senso di serenità e di speranza. Chesterton prendeva sul serio la realtà nella sua integrità, a cominciare da quella interiore dell’uomo e adoperava con fiducia l’intelletto, ovvero il buon sensopurificato da ogni incrostazione ideologica. Lo scrittore inglese legge attentamente la realtà e sa che la scristianizzazione della società deriva non tanto dal  pur gravissimo smarrimento etico, ma dallo smarrimento della ragione. Per Chesterton esistono diecimila ragioni per scegliere il Cattolicesimo, perchè è l’unico ad essere vero, e a segnalare le strade che conducono al nulla o alla distruzione.

 Rozzano MI, 29 giugno 2010

 Festa dei Santi Pietro e Paolo.                                                      DOMENICO BONVEGNA

                                                                                                              

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